10 - 17 gennaio 2021
Il Battesimo di Gesù tra i peccatori ci dice che Lui è Uno di noi,
che si immerge nell’umano di ciascuno perché è Uno per noi.
Nella festa del Battesimo di Gesù riscopriamo il nostro Battesimo:
come Gesù è il Figlio amato del Padre,
anche noi, rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo
siamo figli amati di Dio, fratelli di tanti altri fratelli.
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ANCHE LA MESSA SI AGGIORNA!
Caspita: anche la Messa cambia? Ebbene sì! La vita si trasforma, le giornate iniziano e finiscono, i mesi corrono. Le parole mutano di significato: alcune scompaiono dal parlato quotidiano, altre vi entrano prepotentemente. Molti dei più “Old” si ricorderanno ancora le Messe in latino, difficili da seguire, tanto che i fedeli recitavano tranquillamente il rosario, fermandosi solo per il momento della consacrazione. Poi è arrivata la riforma liturgica degli anni 70, figlia del Concilio Vaticano II e del rinnovamento della Chiesa: finalmente la Messa in italiano, la nostra lingua materna. Tutti abbiamo avuto la sensazione di essere entrati in un nuovo mondo, dove si capivano finalmente le cose lette e dette. Da allora sono passati 50 anni e il linguaggio corrente si è molto trasformato. Per questo si è sentita la necessità di “aggiornare” e “migliorare” alcune espressioni che recitiamo durante la celebrazione. Vi riporto di seguito le parti più significative:
ATTO PENITENZIALE Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo…
PADRE NOSTRO Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male
Da sabato e domenica 28 e 29 novembre entrano in uso i nuovi aggiornamenti liturgici. Qualcuno magari potrà storcere un po’ il naso, perché allergico ai cambiamenti, altri continueranno per mesi a recitare le formule che hanno imparato a memoria. Spero che molti comprenderanno il bello di queste modifiche che mettono in luce il lato maschile e femminile dell’assemblea, oppure traducono più fedelmente l’annuncio degli Angeli ai pastori, la notte di Natale, che è diventato poi l’inizio del Gloria. Infine, il cambiamento più vistoso: quello del Padre nostro, la preghiera di Gesù, che tutti recitiamo frequentemente. C’è un “anche” che compare prima del “noi li rimettiamo ai nostri debitori” per rafforzare il legame che intercorre tra il perdono che riceviamo da Dio e quello che dobbiamo dare ai fratelli. E poi la frase più forte: “non abbandonarci alla tentazione” che rimodella un passaggio un po’ oscuro, dove non si capiva bene se Dio fosse responsabile delle tentazioni, visto che chiedevamo di “non ci indurre in tentazione”! La nuova formula ci spiega che nel momento della tentazione il Signore ci è vicino per sostenerci e aiutarci, così da non cadere nei lacci del tentatore. Passa così più chiaramente il vero volto misericordioso e provvidente di Dio, che Gesù ci ha fatto conoscere e ci ha chiesto di invocare con fiducia. Che queste nuove parole ci aiutino a prestare maggior attenzione, durante le celebrazioni, pensando a quello che diciamo, evitando così di inciampare nelle vecchie formule e avendo maggior coscienza di quel che chiediamo nella preghiera.
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Disposizioni per la partecipazione alla vita della Chiesa in tempo di COVID-19
- La chiesa rimane aperta ogni giorno per la preghiera personale (orari: dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 18.30).
- Tutte le Messe festive e feriali riprendono ad essere celebrate normalmente.
- Anche i Battesimi e i Matrimoni si possono celebrare. Vedere le nuove date disponibili alla sezione "Sacramenti".
- Le Messe festive vengono celebrate in chiesa ai soliti orari (ore 9 -11 -18) fino alla capienza massima certificata per la nostra chiesa (176 posti).
- E' obbligatorio venire in chiesa con la mascherina che copra naso e bocca, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro, mentre è vietato l'ingresso per chi presenta sintomi influenzali respiratori e con temperatura corporea uguale o superiore a 37,5°C. Le acquasantiere rimangono vuote. Si possono ritirare i foglietti della Messa e ciascuno al termine li porterà a casa. E' omesso lo scambio della pace. All'ingresso ci si deve igienizzare le mani.
- La celebrazione dei Funerali avviene nella chiesa di Cassina Nuova, tutti con mascherina. Non è consentito il corteo dalla chiesa al cimitero.
- La ripresa del catechismo in presenza è sospesa fino a nuove comunicazioni.
- Il Bar dell'oratorio è chiuso fino a nuove disposizioni.
- Gli spazi esterni dell'oratorio rimangono chiusi fino a nuova comunicazione.
- Gli uffici della Casa della Comunità rimangono chiusi fino a nuova comunicazione.
- Il Centro di ascolto Caritas è aperto solo su appuntamento. Occorre rivolgersi al diacono Renato o a suor Argentina (vedere nella pagina "Contatti" i loro numeri di telefono).
Un caro saluto a tutti voi
don Claudio, don Vittorio, Renato, Argentina e Manuela, Maurizio
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OGNI SABATO POMERIGGIO dalle ore 16.30 in Chiesa
sono sempre disponibili uno o due preti per celebrare il Sacramento della Riconciliazione.
Invitiamo adulti e ragazzi a usare di questa buona occasione in modo da poter godere di un tempo di silenzio, di preghiera e di preparazione alla celebrazione della Confessione.